Il tango ha armato dentro di me una rivoluzione lenta e inarrestabile. Potente da un punto di vista emozionale, mi ha coinvolto dal primo approccio per un’idea della perfezione che non si rintraccia nella complessità, piuttosto nella semplicità. Trovare il modo più semplice e naturale di far parlare il corpo nel movimento come nella pausa è un percorso che non finisce mai, in cui ci confrontiamo con noi stessi e scopriamo che dobbiamo lasciare andare tante sovrastrutture, per recuperare la Bellezza nell’essenza.
Il tango sintetizza il senso profondo della vita con una naturalezza disarmante. Un maschile e un femminile che si incontrano per ricostituire un’antica unità e trovare l’armonia del moto sincrono, del dialogo senza parole, delle emozioni intense ma gestite. E questo abbraccio che connette la coppia per me è il simbolo di quelle energie maschili e femminili che devono ritrovare un’alleanza dentro ognuno di noi, per realizzarci come individui. Non è facile all’inizio sostenere l’intimità di uno spazio così ridotto con un’altra persona, probabilmente estranea. Eppure è così utile per raccontarci la nostra condizione e insegnarci a gestire la relazione! Questa danza popolare, in realtà più che ballo una cultura, è così schietta da togliere il fiato. È un percorso che reca con sé l’opportunità e il dono dell’autonomia e già attraverso l’osservazione della postura che assumiamo, ci manifesta quanto siamo dipendenti o consci di un nostro centro.
Ballare per cercare un’intesa, condividere un linguaggio fatto di elementi comuni e punti di mediazione da trovare, senza investire il partner di aspettative o scaricargli il peso dei nostri bisogni, è impegnativo, soprattutto nello spazio piccolo dell’abbraccio. Ma può essere un’esperienza sempre ricca e gratificante. Bella perché ci aiuta a sviluppare fiducia in noi e nel prossimo, ci stimola a vivere bene quello che c’è e godere del momento, ci induce a sognare ogni volta che il tango che stiamo per ballare sarà il migliore della nostra vita.
Così ballo e vita si sono intrecciati per me in questi anni, in cui ho fondato la scuola Avalon progetto Tango, come un unicum indissolubile, regalandomi gioia, turbamenti, frustrazione, gratificazione, intensità e leggerezza, passione e sempre determinazione a crescere. Il tango ha rafforzato in me il valore della disciplina e della volontà, ma anche ampliato il senso del piacere e il godimento del momento presente. Ho sentito tutto questo un patrimonio così inestimabile da poterlo definire terapeutico. Per questo in me è sorta l’idea di utilizzarlo professionalmente anche come percorso di empowerment per le persone desiderose di riscoprire le proprie risorse interiori. Dal greco therapeúō, che significa ‘prendersi cura’, l’idea che il tango possa essere utilizzato non solo come fine, ma anche come mezzo, come esperienza, come autoaccudimento, senza alterarne la natura, visto che in sé contiene tutto ciò che occorre. E ne guadagna la nostra vita personale, oltre che il nostro modo di ballare. Liberi dalla prestazione e dall’ansia dell’apprendimento di passi, durante il tango-counseling, possiamo semplicemente leggere la nostra condizione e lavorare per trasformarla.
Con Pablo Veron
Alcuni miei articoli sul tango
Man mano che l’intervista procede, Pablo apre sempre più il suo cuore ad un pubblico che lo ascolta emozionato. È palpabile il flusso che li connette. Z: Sei una persona che viaggia e ha possibilità di osservare tante culture, tante realtà. Mi piacerebbe chiederti qual è la tua visione del[…]
“Per crescere nell’arte, occorre amarla. Se ami, cresci anche come persona”. Pablo Veron si racconta
V convegno teorico-esperienziale Il potere della relazione intima 17-18 Novembre Pescara Auditorium ‘L.Petruzzi’ del museo delle genti d’Abruzzo Programma del convegno Sabato 17 Novembre Ore 14.00 Registrazione convegnisti e ritiro pass Ore 15.30 Relazioni Se-duzione. Le dinamiche dell’attrazione Silvana Borile – Counselor in Voice dialogue, esperta nella gestione delle relazioni[…]
La seduzione è certamente figlia del dio Eros, che permea il tango, ma che non dovrebbe essere inteso come desiderio fisico, quanto come quella forza che ci fa anelare qualcosa e muoverci alla sua ricerca, un principio divino che ci induce verso la Bellezza. Per questo non è solo questione della coppia che balla, della relazione che si crea nell’abbraccio, ma coinvolge anche chi osserva, ascolta e sente. Chi infatti vede la Bellezza manifestarsi non può che esserne sedotto…
Essere se stesse senza frenesie o ansie. Comprendere che la propria Bellezza risiede nelle signorilità dei propri comportamenti e nell’eleganza dei piedi. Far sentire l’altro a proprio agio, ma anche saper dire con garbo ‘no’. La signora del tango non scende a compromessi, cerca un punto d’incontro. Non si mostra esageratamente. Assapora le atmosfere, ne ricava piacere per l’anima, offre la sua qualità
Nel tango, come nella vita, il nostro specchio è l’altro, il partner di ballo, con cui condividiamo uno spazio talmente intimo da costringerci a guardare a noi stessi autenticamente. Nel tango ci riveliamo dunque. Diamo spazio non solo alle nostre emozioni, ma al conflitto profondo tra come ci percepiamo e come siamo realmente. A questo si aggiunge il fattore discriminante di come ci percepisce chi balla con noi. In altre parole, attraverso il tango possiamo costruire un’immagine veritiera di noi stessi, del nostro copro, dello spazio e del tempo proprio grazie alla relazione obbligata con l’altro
Curare la propria autonomia, rendersi persone libere nel movimento come nel vivere. Pensare che il tango funziona se l’applicazione del principio di libertà riguarda prima di tutto la nostra capacità di gestirci e di darci delle regole. Il tango non può essere solo sentimento. Richiede concentrazione, PRESENZA e volontà di crescere…
Nell’ambito del rapporto uomo-donna, quando le distinzioni tra maschile e femminile non sono più discriminazione ma rispetto della diversità, l’uomo diventa il paladino dei valori del femminile. Li esalta e li protegge. Nel tango il gioco delle parti è molto forte e i ruoli si connotano con evidenza. L’uomo ha il compito di guidare, avendo quindi attenzione per la sua dama e contemporaneamente per tutto ciò che ha attorno (lo spazio e le eventuali altre coppie). La donna è centrata sul sentire il cavaliere e gli input che da lui giungono per muoversi all’unisono, per restituirgli energia e presenza…
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Due elementi eccezionali per un weekend davvero speciale: ✅ Pablo Veron e la sua straordinaria didattica ✅ un percorso UNICO, in esclusiva per questa data con Avalon Progetto Tango, grazie alla pluriennale e consolidata collaborazione col Maestro « DALLA TRADIZIONE ALLA CONTEMPORANEITÀ »
Due appuntamenti per una milonguita della domenica, tutta da gustare Presso la casa de tango de I luoghi dell’anima , in via di sotto 120/8, a Pescara
è arrivato il momento di scendere in pista e muoversi a ritmo di tango Avalon Progetto Tango riparte con le sue attività con un progetto artistico a tutti tondo!
torna a Pescara la straordinaria maestra e ballerina Natalia Ochoa che, insieme a Zuleika Fusco, proseguirà nel percorso di studio con due momenti didattici interessantissimi al fine di migliorare le nostre competenze nel tango:
Un’occasione estiva tutta da sfruttare per lavorare sul tuo corpo in armonia con la musica, con la guida della maestra Zuleika Fusco. Tre appuntamenti aperti a tutti coloro che vogliano allenarsi partendo dalla coscienza del respiro e del movimento organico fino alla ricerca dell’estetica.
Non puoi perderti una serata di tango in leggerezza, in un ambiente accogliente e informale ☺️❤️
Torna il genio del tango, l’inimitabile Pablo Veron a Pescara per una full immersion ricca di eventi di studio e divertimento PROGRAMMA Sabato 22 giugno , dalle ore 16.30 alle 19-30, Pablo insegnerà a Pescara in collaborazione con Zuleika Fusco, la sua creatura, la “Rueda del tango” .
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Una domenica di piacere per chi ama il tango anche “alla luce del sole”, a partire da un’esperienza didattica per approfondire parte delle origini della danza che amiamo e a seguire ballare, ballare , ballare!!!!
Esplosiva sorpresa per l’autunno!!! Avalon Progetto Tango e La Gardel presentano
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