Cari amici, voglia di gioco nell’aria! Spesso pensiamo che il lavoro interiore si faccia solo nella sofferenza. invece si può avere qualche input sulla propria condizione e fissare obiettivi di buon lavoro anche con leggerezza. Che ne dite? Proviamo insieme?
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L’estate è un momento fondamentale nel percorso di vita, perché espone al mondo il frutto del nostro lavoro interiore. Ha la funzione di farci vivere all’esterno, di intessere relazioni, di far evaporare l’acqua incamerata nell’altra stagione, spostando il baricentro dell’attenzione sull’evidenza. esiste un rovescio della medaglia, perché stare all’esterno non è poi così semplice, soprattutto quando i ritmi aumentano e l’ansia comincia a salire.Perché la nostra estate possa davvero essere piacevole, proviamo a sintonizzarci in maniera serena con le risorse che porta e integriamole nel nostro quotidiano con pacatezza. Parole chiave? GRADUALITA’ e QUALITA’.
Per accedere alla tua felicità, ricorda che la felicità è un diritto-dovere. Implica infatti che tu ti impegni a star bene e questo passaggio non è così scontato. Prova, a partire da adesso, a scorgere che ogni condizione, anche quando difficile, cela per te un dono, comprendendo che la realtà è quella che tieni negli occhi, che cambiando la tua visione della realtà, la realtà cambia
Se la felicità è il riscoprire quanto siamo divini, la serenità è frutto del nostro lavoro interiore e ci ricorda che possiamo essere saggi, in equilibrio tra le emozioni e la lucidità, bagnandoci nella vita con caldo tepore, ma senza temere di cadere né nell’abisso né nella noia. La serenità è la porta aperta all’esperienza ma anche all’osservazione intrapsichica. È il corrimano che non ci rende banderuole al vento, semmai ci orienta anche quando viviamo condizioni difficili.
Le fasi lunari sono la metafora di quattro energie diverse che conosciamo durante il mese. Ogni fase ha quindi una qualità propria che è significativo individuare per poter recuperare la pienezza e la salubrità dei nostri tempi e per esprimere al meglio le nostre potenzialità. È proprio vero che c’è un momento giusto per tutto. L’essenziale è saperlo focalizzare e sceglierlo. Il ciclo diventa così un percorso iniziatico che ci porta a sentire e a esperire con consapevolezza le nostre risorse. Da un punto di vista pratico, di lavoro concreto su noi stesse, non è indispensabile essere allineate alle fasi lunari. Verrà da sé, riportando l’attenzione sui cicli naturali. L’aspetto fondamentale è invece quello di identificare le quattro fasi in relazione al nostro mestruo, sapendo appunto che intenderemo come Luna Nera i giorni del sanguinamento e il resto a seguire.
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