Per essere liberi occorre prima di tutto sapere chi siamo, quali sono i nostri gusti, i valori che ci ispirano, il progetto che vorremmo realizzare. Ma libertà è anche la capacità di stare con le piccole cose e di goderne nell’attimo presente. Saper apprezzare… cogliere il prezioso senso del tempo. Chi è libero, onora e rispetta la libertà altrui, lasciando al prossimo il piacere e la responsabilità delle sue scelte….
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Avere il coraggio di spostare il baricentro, mettendosi in gioco profondamente e sentendo che stare fuori asse è un modo per costruire crescendo… L’amore fa perdere l’equilibrio, perché, rendendoci nudi con autenticità, ci spaventa, eppure ci fa evolvere
Dal momento in cui l’uomo trascende una dimensione esclusivamente materiale della sua natura e della sua esistenza , si appropria di una concezione metafisica della vita. Pertanto anche la relazione col cibo si trasforma, andando oltre il soddisfacimento di un bisogno primario, e acquista il senso dell’ offerta… E tu? Come mangi?
Essere se stesse senza frenesie o ansie. Comprendere che la propria Bellezza risiede nelle signorilità dei propri comportamenti e nell’eleganza dei piedi. Far sentire l’altro a proprio agio, ma anche saper dire con garbo ‘no’. La signora del tango non scende a compromessi, cerca un punto d’incontro. Non si mostra esageratamente. Assapora le atmosfere, ne ricava piacere per l’anima, offre la sua qualità
Intervista a Carlos Ochoa, Maestro di tango e autentico testimone della cultura argentina
Nel tango, come nella vita, il nostro specchio è l’altro, il partner di ballo, con cui condividiamo uno spazio talmente intimo da costringerci a guardare a noi stessi autenticamente. Nel tango ci riveliamo dunque. Diamo spazio non solo alle nostre emozioni, ma al conflitto profondo tra come ci percepiamo e come siamo realmente. A questo si aggiunge il fattore discriminante di come ci percepisce chi balla con noi. In altre parole, attraverso il tango possiamo costruire un’immagine veritiera di noi stessi, del nostro copro, dello spazio e del tempo proprio grazie alla relazione obbligata con l’altro
la parola può essere un’azione e delle più raffinate, se le riconosciamo il valore che merita. Ribadisce il nostro sentire, diventa un ponte importante tra la nostra interiorità e il mondo del nostro interlocutore, creando quell’incanto che si chiama confronto e che può evolvere in autentica condivisione…
Cosa c’è di più bello del sapere che non ci annoieremo mai? Che nulla è destinato a ripetersi in maniera banale, ma che tutto si trasforma? Soprattutto, la creatività ci rende protagonisti del nostro esistere e davvero fatti a immagine e somiglianza di Dio, dato che, come Lui, coltiviamo in noi la capacità di creare e di rinnovare la vita…Qualsiasi traguardo conseguito è il frutto di un’aspirazione, dell’anelito a raggiungere ciò che sembrava impossibile, inaccessibile
la vita può essere magica come quella favola in cui con un pizzico di Peter Pan e la mano di una strega tutto si può trasformare in un secondo… imparando a giocare con noi stessi, ad usare in maniera costruttiva la nostra immaginazione, prendendoci con leggerezza e con sana auto-ironia, possiamo costruire ‘il ponte dei bimbi che si incontrano sempre a metà’
La percezione di solitudine è frequentemente un inganno dell’ego, che nasconde al mondo una reale ferita, amici mei! È una forma di chiusura un po’ snob, che altera il gioco delle parti. Ci teniamo isolati e pensiamo di non essere compresi, attribuendo al prossimo una grandissima responsabilità, ma il senso di vivere è l’apertura all’altro per confrontarsi e crescere
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