IL POTERE CARISMATICO E GENTILE DELLA PRESENZA IN AZIONE
Workshop condotto da Fiore Zulli e Carla Robertson del Teatro Simurgh
PREMESSA
Contrariamente alla abituale collocazione nell’immaginario comune, il lavoro teatrale è qualcosa che non si limita solamente alla creazione di spettacoli.
Il teatro, infatti, è essenzialmente un veicolo primordiale di osservazione della vita, che agli albori dell’umanità veniva praticato da un ristretto numero di individui specializzati, le cui conoscenze erano codificate ed espresse in quell’Arte considerata Sacra e a disposizione della Comunità.
Il lavoro dell’attore quindi si basa (o dovrebbe basarsi oggi) su una precisa conoscenza, frutto di uno studio costante e rigoroso, del funzionamento fisico, psichico ed emozionale dell’essere umano.
Questa consapevolezza guida continuamente l’etica, la morale e la pratica teatrale del Teatro Simurgh sia nella sfera della creazione artistica sia in quella della ricerca pedagogica.
IL WORKSHOP
Il principale obiettivo, nonché principale difficoltà di tutte le arti sceniche, consiste nel raggiungere una qualità della presenza che permetta all’attore/danzatore/cantante di instaurare un rapporto di scambio vivo con il pubblico e renderlo attivo al fine di percorrere insieme il viaggio della narrazione sulle ali dell’immaginazione creativa.
L’artista scenico quindi deve essere un “leader carismatico” capace di prendere per mano lo spettatore e gentilmente condurlo attraverso quello stream of consciousness che una rappresentazione, per sua natura ancestrale, dev’essere per chi vi assiste.
Ma poiché il teatro è uno strumento di studio della vita umana nei suoi rapporti e nelle leggi universali che la governano, questa equazione (attore ? spettatore ? contenuto ? esperienza ? conoscenza) può essere applicata ad ogni rapporto umano finalizzato all’apprendimento, alla facilitazione della crescita individuale e collettiva, nel mondo dell’educazione come nel mondo del lavoro.
In questo seminario perciò utilizzeremo le conoscenze delle arti sceniche per focalizzare la nostra attenzione su come una reale qualità della presenza generale dell’essere umano nella vita quotidiana sia determinante per raggiungere qualsiasi obbiettivo di comunicazione.
Esercizi di movimento, di danza, di canto primigenio, di dizione creativa, di improvvisazioni collettive, daranno vita ad un gioco in attenzione teso a rivelare i processi che possono portare ognuno ad agire attraverso una presenza fisica, psichica ed emozionale in grado di attrarre l’attenzione dei nostri interlocutori verso i contenuti che siamo chiamati a trasmettere.
Come conseguenza del processo di lavoro realizzato nel workshop, ogni partecipante alla fine potrà condividere con il gruppo un piccolo monologo montato con i materiali scaturiti dal proprio studio insieme al gruppo e individualmente.
Anche se il workshop è aperto a tutti, il programma di esercizi è pensato più specificamente per quei partecipanti che nella vita svolgono professioni di educatori, di counselor, di formatori, di insegnanti, persone che nella loro professione sono chiamati a condurre gruppi di lavoro, a gestire il rendimento di altre persone, a sviluppare una capacità di oratoria funzionale al proprio servizio professionale.
MODALITÀ
Il Workshop prevede due incontri di sei ore di lavoro ciascuno, per un totale di dodici ore di lavoro.
La quota di partecipazione è di 135 euro (125 Euro per i soci Avalon)
Vista la natura esperienziale del seminario, a fini organizzativi, vi preghiamo di contattarci al tel 339.1168748 quanto prima per confermare adesione