A Nantes nel nome della ‘bicyclette’

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Avevamo già parlato del Velo-city, il summit annuale della European Cyclists’ Federation (ECF) raccontando di Vienna 2013. Dopo l’evento di Adelaide in Australia nel 2014 è ora la volta di Nantes in Francia. E nel 2016 ci sarà il Velo-city Global a Taipei e ancora, nel 2017, appuntamento in Olanda. Insomma, le giornate di Nantes sono adesso l’occasione più vicina per vivere il mondo della bicicletta con tutte le sue opportunità.

La bici è intermodalità, pianificazione dei trasporti. E ancora: è salute pubblica, ambiente, anche diritti umani. Senza dimenticare che la bici è politica, economia. Non parliamo del giretto domenicale o delle pedalate solo le sere d’estate che vanno pure bene, però. Parliamo di città che così fanno da sempre o che hanno ridisegnato il loro assetto per abbattere l’uso del mezzo privato esaltando il trasporto pubblico, la bicicletta appunto e lo spazio per i pedoni. Parliamo di città contemporanee insomma.

Ecco, per ascoltare, imparare e comprendere c’è l’appuntamento annuale organizzato dalla European Cyclists’ Federation, il Velo-city. Che dal 2 al 5 giugno 2015 sarà ospitato dalla città di Nantes in Francia.

Perchè Nantes? Perchè è la quinta città bicycle-friendly al mondo ed è stata European Green Capital 2013 quando ha ospitato l’Ecocity World Summit for Sustainable Cities. E inoltre perchè per Nantes passano le ciclabili numero 6 e 1 di Eurovelo, la rete di ciclabili europee, il cui network è coordinato sempre dalla ECF, che al momento racchiude più di ottanta associazioni e organizzazioni provenienti da oltre quaranta Paesi di tutto il mondo ispirandosi al motto ‘More people cycling, more often!’.

Quindi, per sapere delle “autostrade” ciclabili del futuro, di come trovare investimenti per progetti legati al tema, nonché per passare belle serate brindando con gente da tutto il mondo che è lì nel nome della bicyclette, ci si vede a giugno a Nantes.

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