Anti-crisi. In te esiste il seme del risveglio

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Non sei stanco di ascoltare solo brutte notizie?

Rifletto in questi giorni di provare una grande spossatezza, ogni qual volta dalla televisione, da internet o semplicemente dalle persone che incontro arrivino messaggi di lamentela o di pesantezza rispetto alla condizione di crisi in cui vertiamo.  In fondo è facile evidenziare cosa non va! Ma se ben guardiamo, ci rendiamo conto che tanti in questa fase si impegnano per dare il meglio di sé e CI RIESCONO!!!!

La parte vittima che si cela in maniera più o meno evidente in ognuno di noi non vedeva l’ora di avere così tanto spazio e di poter risuonare in maniera condivisa, riscontrando tanta approvazione! Ma la sua strategia è vischiosa. La vittima non cerca di risollevarsi per stare meglio, quando le tendi la mano. Piuttosto tenta di portarti giù con sé, godendo di fare “di mal comune mezzo gaudio”… Così, con lecita autorizzazione degli eventi e dei Media che ne abusano, l’afflizione è diventato uno sport internazionale praticatissimo e autopoietico, ovvero un meccanismo disfunzionale che cresce a dismisura perché si auto-alimenta. Diventa paradossalmente anche una facilitazione nei momenti di conoscenza e di relazione. Di fatto, se vuoi agganciare subito una persona e risultare subito simpatico, riscuotendo approvazione, lamentati della crisi! Riceverai immediati sorrisi e gratificazioni!

Allora cerca di non farti influenzare dai messaggi che ti arrivano dall’esterno. La nostra mente razionale assorbe stimoli e spunti continuamente senza distinguerne la qualità, perchè si alimenta di paura e cerca di controllare tutto per sopravvivere, ma così si assoggetta al dominio dei pochi, perdendo di vista la sua vera natura e vestendo gli abiti che fanno comodo a chi vuole sopraffarci. Non c’è metodo più vile e comune che creare precarietà per assoggettare le menti vulnerabili. Ma c’è una strada che porta alla libertà e ci rende autonomi. Il contatto profondo con  noi stessi, che comporta la libertà di fare esperienza, di sbagliare per crescere, se ne facciamo tesoro. Non importa ricercare l’obiettività della situazione. Non esiste una visione obiettiva, ma senz’altro esiste una visione lucida. Quella che parte da dentro, che valuta cosa si muove in noi e come interagiamo con l’esterno, quella che considera che il fuori è lo specchio di ciò che è dentro.

Informarsi quindi non deve essere un modo compulsivo e bulimico di guardarsi con diffidenza dai pericoli. Informarsi è semplicemente una modalità di vivere nel proprio contesto, ma non ha nulla a che fare con il percorso interiore.

Informarsi spesso nasce da un bisogno fasullo, dalla ricerca di rassicurazioni, che ci smentisce continuamente, che ci fa vivere nel dubbio, che alimenta l’ansia, perché la comunicazione di massa è orientata, manipolativa anche quando non lo fa intenzionalmente. Noi viviamo la cultura della brutta notizia. L’essere umano è portato a sottolineare ciò che non va, a raccontare le cattive eccezioni. Nessuno invece ci fa pervenire la buona novella e quasi mai racconta di ciò che nel mondo rappresenta coscienza e risveglio. Eppure esiste, è corposo, eppure attira meno la nostra attenzione.

Ma tu puoi essere la coscienza e in te esiste il seme del risveglio che puoi coltivare per essere esempio, per costituire uno spazio ecologico anche per chi ti vive affianco e da te può imparare. Non cercare la quantità delle notizie, ma la qualità. Non lasciarti nutrire di merda, ma scegli cosa ti fa bene per vivere bene ed essere bene. Fa’ crescere in te la voglia di sottolineare le risorse e di portare un sano messaggio semplicemente vivendo col cuore, rispettando la tua etica e amando con totalità. Ricorda che ciò che è dentro di te è l’universo e che, andando dentro di te, trovi il sano contatto con gli altri.

Comments (10)

  1. mauro

    Marzo 21, 2013 at 14:21

    grazie… fa bene leggere parole che mi riportano a me. <3

    • Zuleika Fusco

      Marzo 21, 2013 at 14:51

      dovremmo sempre tener presente che noi siamo la basa e che da noi può partire il buono 🙂 grazie caro mauro! un abbraccio

  2. Caterina

    Marzo 21, 2013 at 15:02

    Grazie Zuleika…grazie per le tue parole e la tua forza…spesso sono in metro e Tra LE notizie e LE facce tristi , perse e rassegnate…basta stare un po’ giù di corda che vieni inghiottita in un attimo in quell’energia!!!

    • Zuleika Fusco

      Marzo 21, 2013 at 16:45

      e allora, cara Caterina, facciamo sentire e vedere cosa vuol dire vivere mettendo l’accento sugli aspetti di risorsa! 😉 grazie di <3 e tanta buona energia per la tua vita!

  3. ClaRo

    Marzo 23, 2013 at 21:28

    A volte faccio fatica a stare insieme alle persone “normali” a partecipare alle conversazioni “normali”, spesso mi sembrano lamentevoli, noiose, futili. Così cerco di evitare certi luoghi/persone/situazioni e di stare con coloro che sanno donarmi nutrimento intellettuale e affettivo: mi accorgo che è una vera e propria strategia di “sopravvivenza”.
    A volte mi sento proprio un “marziano snob” 😉

    Fa sempre bene accorgersi che i “marziani” sono tanti e forse nemmeno troppo snob 🙂

    • Zuleika Fusco

      Marzo 24, 2013 at 9:15

      imparare a scegliere, carissima Claudia, è fondamentale nella vita. certo, non dobbiamo isolarci, ma scegliere ciò che ci fa bene è fondamentale per il nostro equilibrio, per la nostra crescita e per la qualità della nostra vita 🙂 un abbraccione grande

  4. Carlo Colucci

    Marzo 24, 2013 at 20:19

    Sono talmente d’accordo che del sorriso ne insegno i meccanismi e con me tanti altri Leader e Teacher dello Yoga della risata in tutto il mondo. Il Sorriso come arma per reagire alle brutture della vita, per ottimizzare i nostri meccanismi organici interni e per migliorare il nostro stato mentale. Credo comunque che il problema sia dell’intera umanita, ormai assuefatta alle notizie comunque negative a tal punto da non provare interesse per quelle, sicuramente più importanti e utili per la nostra mente, positive.
    Sembra ci sia una gara nel cercare la notizia più brutta come se si fosse premiati nel darla o peggio si acquistasse prestigio nel riportarla per primi.
    Siccome non credo nelle casualità, penso che l’avvento di questo nuovo Santo Padre sia illuminante e determinante; se ne sentiva il bisogno. Vedo un disegno molto grande in questo evento. In effetti solo con la pace, la tenerezza, l’umiltà e una sana presa di coscienza generale potremmo come Umanità ricominciare nuovamente come un nuovo “Romanticismo etico e funzionale per una effettiva rinascita dei valori più sani e ormai dimenticati o peggio assopiti.
    Un augurio di buona vita per tutti.
    Carlo

    • Zuleika Fusco

      Marzo 25, 2013 at 9:47

      caro carlo, grazie per la tua partecipazione e condivisione 🙂 saper ridere in effetti è fondamentale nella vita e spesso lo dimentichiamo, sviluppando un’attitudine al muso e alla lamentela. così come trovo che sia davvero significativo imparare a non prendersi sul serio e a saper sorridere si sé, coltivando quella sana autoironia che ci fa ridimensionare l’importanza esagerata attribuita a situazioni e a comportamenti? quante volte perdiamo serenità e visione lucida per piccolezze? 😉
      un abbraccio

  5. roberto

    Marzo 25, 2013 at 10:19

    ..Sono perfettamente d’accordo!… Brava!!!

    • Zuleika Fusco

      Marzo 25, 2013 at 10:22

      grazie, caro Roberto! un sorriso di buona giornata a te 🙂

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